sicurezza idraulica

Consorzio Piave – L’emergenza idraulica del 31, 31 gennaio e 1°, 2, 3, 4 febbraio 2014

Dopo cinque giorni di pioggia incessante, solo oggi possiamo tirare un respiro di sollievo: dopo le precipitazioni residue di ieri, i livelli nella rete gestita dal Consorzio sono in netto calo. Sono stati giorni di preoccupazione ed ansia. Il personale tecnico consorziale, turnato sull’arco delle 24 ore, ha sorvegliato la rete minore ed i suoi manufatti ed in particolare ha mantenuto attive ed a pieno regime le 28 idrovore consorziali che hanno permesso di evitare la sommersione del territorio meridionale del comprensorio che si estende su quasi 18000 ha, da Roncade a Oderzo a Motta di Livenza, a ridosso dei grandi fiumi che scorrono arginati, come Livenza, Piave, Monticano, Sile.Tutti abbiamo potuto constatare che, dopo quasi 250 mm di pioggia in 5 giorni, pari a circa 1/3 della (altro…)

Maltempo, canali al limite nella Bassa Veronese, inizia l’esondazione

A rischio gli abitati di Cerea, Bionde di Salizzole e Terranegra di Legnago

Pioggia, stato di pre allarme nella Bassa Veronese. Sono a rischio gli abitati di Cerea, Bionde di Salizzole e Terranegra di Legnago.  I canali sono al limite della portata in tutta la rete del comprensorio, il rischio che si ripetano gli allagamenti verificatisi nel giugno 2010 e’ concreto. Cerea, nella zona del parco delle Vallette, i tecnici del Consorzio hanno chiesto ai vigili di far sgomberare i garage delle abitazioni dalle auto che si trovano sotto il livello dell’acqua e potrebbero essere invasi dall’acqua in caso di tracimazione.
Poca cosa, ma ormai i terreni sono completamente imbevuti d’acqua e i livelli di Canal Bianco e Fossa Maestra sono pericolosamente vicini alle quote raggiunte nel 2010. (altro…)

AL LAVORO SENZA TREGUA PER MONITORARE I FIUMI PRINCIPALI E LA RETE MINORE

PRIMO BILANCIO DELL’EMERGENZA MALTEMPO: “EVITATO IL PEGGIO, MA
BISOGNA CONTINUARE AD INVESTIRE SULLA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO”
Per il direttore del Consorzio di bonifica, Bendoricchio, ‘’il coordinamento con la Protezione
Civile si dimostra l’arma vincente per limitare i disagi a cittadini e imprese’.
!
Da giovedì scorso, quando è scattata l’allerta per il maltempo, tecnici e operai del Consorzio di bonifica Acque Risorgive sono al lavoro, giorno e notte, per monitorare la rete idrografica di oltre 2 mila chilometri e garantire la sicurezza nei 52 comuni del territorio. Mentre le precipitazioni
sembrano finalmente calare d’intensità e i livelli dei fiumi principali stanno scendendo, il direttore, Carlo Bendoricchio, prova a fare un primo bilancio dell’emergenza che ha visto impegnato ogni mezzo a disposizione (alcuni sono stati anche inviati a supporto delle emergenze verificatesi su
altri bacini consortili) e attivati tutti i 24 impianti idrovori, oltre a numerose pompe mobili installate nei punti più critici.  (altro…)

RISCHIO ALLUVIONE: E’ ALLARME ROSSO NEL COMPRENSORIO ALTA PIANURA VENETA SOPRATTUTTO NEL BASSO VICENTINO E VERONESE

Mentre a Vicenza è stavolta l’altissimo livello del fiume Retrone, già esondato in più punti, a destare gravi preoccupazioni per la città, il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta ha ritenuto opportuno avvertire tutti i Sindaci del proprio comprensorio sul possibile rischio allagamenti, particolarmente alto nelle zone idraulicamente depresse delle province di Vicenza e Verona.

Nel Basso Vicentino, la situazione è critica per i comuni di Sossano, Agugliaro, Albettone, S.Germano dei Berici, Grancona, Villaga, Barbarano, Mossano, Nanto, Castegnero; a minacciare il territorio è soprattutto il fiume Liona, il cui fluire verso il mare, attraverso la confluenza con il fiume Bisatto, è impedito dalle avverse condizioni meteorologiche, che impediscono alle acque di sfociare in mare. I bacini di laminazione di S.Germano dei Berici e Campiglia sono ormai colmi d’acqua ed i campi fradici non assorbono più: il pericolo di esondazione è quindi molto alto e si temono anche imprevedibili rotture di argini. (altro…)

APPROVATO IL BILANCIO PREVENTIVO: UN ARTICOLATO PIANO DI INTERVENTI SENZA AUMENTI CONTRIBUTIVI

Ammonta a € 13.854.425,00 (di cui € 11.687.347,00 derivanti dalla contribuenza di circa 200.000 consorziati) il bilancio preventivo 2014 del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, approvato a maggioranza dall’Assemblea. Di tale cifra poco più di 9 milioni interesserà la salvaguardia idrogeologica, il restante servirà all’irrigazione. L’anno prossimo è prevista la sistemazione idraulica di 3.353 chilometri di corsi d’acqua. (altro…)

Dalla Sardegna un grido d’allarme

È questa l’affermazione di Giuseppe Romano, mentre il Paese è nuovamente alle prese con le alluvioni, questa volta in Sardegna, che mettono in evidenza come la mancanza di risorse per mettere al sicuro un territorio così fragile sia la vera priorità nazionale, Giuseppe Romano, Presidente Unione Veneta Bonifiche: “Innanzitutto esprimiamo la grande solidarietà dei nostri consorzi alla popolazione della regione Sardegna così gravemente colpita. Sono importanti le grandi opere, ma dobbiamo ricordare che non esistono solo quelle e i grandi fiumi. Non si può di fare sicurezza idraulica dimenticando gli interventi sulla rete idraulica minore, che costituisce ben l’85% dell’idrografia di pianura e collina.
I consorzi veneti gestiscono una rete di 26 mila chilometri di canali su cui dobbiamo garantire anche la manutenzione ordinaria. Per questa attività investiamo circa 120 milioni di euro derivanti dai contributi dei proprietari di terreni e immobili. Oltre a ciò i Consorzi di bonifica intervengono con manutenzioni straordinarie su reti e opere idrauliche. Negli ultimi anni, per effetto dei vincoli sul Patto di Stabilità, i tempi di pagamento sulle opere realizzate in concessione dalla Regione hanno generato notevoli difficoltà finanziarie anche ai Consorzi, che anticipano i pagamenti alle imprese. (altro…)

Messa in sicurezza del territorio

Una delle zone più colpite dall´alluvione dello scorso maggio, a San Martino Buon Albergo, è stata la località Cengia, in Musella, e lì il Consorzio Alta Pianura Veneta (APV) ha già realizzato una paratia telecontrollata in grado di regolare a distanza il flusso del fiume Fibbio. È stata inoltre allargata la strozzatura per permettere un deflusso migliore, ma i tecnici comunali hanno invitato il Consorzio a rinforzare la massicciata. In corte Trento, invece, il problema è stato risolto con un parapetto che è stato collocato nel punto in cui è esondato il Fibbio mentre a Ferrazze, sulla Rosella, il Consorzio ha realizzato un terrapieno a ridosso delle case colpite dall´alluvione per rinforzare l´argine e ha rifatto un muro di contenimento. (altro…)

Lavori di somma urgenza sul rio Tesinella a Veggiano

Il rio Tesinella è un canale di scolo che ha origine in località Lerino di Torri di Quartesolo ed attraversa i territori di Grumolo delle Abbadesse, Grisignano di Zocco e Veggiano, per sfociare nel fiume Ceresone; in quest’ultimo tratto il canale presenta importanti arginature, in rilevato, al di sopra del piano campagna.
Un tratto dell’argine destro del rio Tesinella, per un’estesa di circa 350 metri a monte del centro abitato di Veggiano, risultava in grave stato di degrado. Esso è stato costantemente monitorato dal Consorzio, anche a seguito dei numerosi eventi di piena del corso d’acqua, ultimi quelli del maggio 2013, durante i quali si sono evidenziati nuovi importanti cedimenti arginali. Il Consorzio ha anche provveduto ad una specifica indagine geotecnica, che ha evidenziato la presenza di importanti strati sabbiosi proprio al di sotto del corpo arginale. (altro…)

ADIGE PO: UN MILIONE DI EURO PER LA PER LA RIPRESA DI FRANE E DISSESTI IDRAULICI

La Giunta Regionale del Veneto ha assegnato un finanziamento di € 500.000,00 al Consorzio di bonifica Adige Po, nell’ambito del “Piano di azioni ed interventi di mitigazione del rischio idraulico e geologico”. A fronte di tale assegnazione e il Consorzio, per dare maggior impulso agli interventi sulla rete idraulica minore, ha ritenuto di destinare una somma analoga per interventi straordinari. L’ufficio tecnico (altro…)

APRA 3 – Servono nuove politiche atte al contenimento del consumo del suolo ed interventi di mitigazione del rischio idraulico

 I Consorzi di bonifica del Veneto chiedono quindi nuove politiche atte al contenimento del consumo del suolo ed interventi di mitigazione del rischio idraulico a fronte di adeguati finanziamenti che permettano ai Consorzi di continuare e migliorare il presidio sul territorio, anche attraverso l’attribuzione di nuove funzioni atte a contenere il dissesto idrogeologico.

Questo il messaggio lanciato da Unione Veneta Bonifiche alla terza Audizione Pubblica sull’Acqua, a Verona.

Il consumo di suolo agricolo che, in concomitanza con i cambiamenti climatici degli ultimi anni (piogge intense e prolungati periodi di siccità), si è tradotto in fenomeni sempre più frequenti di allagamento ed alluvione.

Andrea Crestani, Direttore Unione Veneta Bonifiche: “Le cause di tali eventi non possono essere responsabilità dei Consorzi di bonifica ma si devono primariamente imputare ad errate e reiterate politiche espansionistiche che hanno condotto ad una eccessiva urbanizzazione del territorio veneto, all’accentuarsi del fenomeno dello sprawl urbano (penetrazione degli abitati nelle campagne tramite costruzioni diffuse, spesso disordinate) (altro…)