sicurezza idraulica

Invertire la rotta, ovvero tenendo fossi e scoline, per evitare gli allagamenti

Il consorzio di bonifica di Adige Po dalla voce dei suoi rappresentanti fa serve più collaborazione tra consorzi, Comuni ed istituzioni vista l’incidenza e la frequenza sempre maggiori di fenomeni legati al cambiamento climatico, non si può inoltre ignorare la sicurezza idraulica e bisogna garantire una corretta efficenza e manutenzione degli impianti ed anche di fiumi e scoli

Rovigo – “L’alluvione del novembre ’51 è ormai solo un ricordo ma deve insegnare che l’acqua, bene prezioso e insostituibile sia per uomo che per l’agricoltura, va tenuta costantemente sott’occhio”. Lo sostiene Mauro Visentin (foto a lato), presidente del consorzio di bonifica Adige Po che sottolinea anche l’ “esigenza, oggi più che ieri, di una maggiore collaborazione tra consorzi, Comuni ed istituzioni attraverso con incontri, scambi di idee e progetti vista l’incidenza e la frequenza sempre maggiori di fenomeni legati al cambiamento climatico, vedi le varie bombe d’acqua, alluvioni e smottamenti che hanno gravi ricadute e ripercussioni per il territorio e la gente che vi abita. Quanto al mio ruolo in seno all’Anbi Veneto auspico un sempre più efficace coordinamento con i vari colleghi presidenti ma anche con la politica regionale per far sì che la priorità della sicurezza idraulica non venga mai messa in discussione. La nostra attenzione resta in ogni caso vitale sul prossimo Piano irriguo nazionale e sui fondi che la politica centrale metterà a disposizione della bonifica”. (altro…)

Lusore messo in sicurezza con 61,8 milioni dallo Stato

Qualche mese fa – dopo l’ennesima alluvione in Liguria – il premier Matteo Renzi aveva promesso di stanziare appositi fondi per mettere in sicurezza idraulica le aree a rischio delle Città metropolitane. Ieri – con un apposito Accordo di programma firmato a Roma anche dal sindaco Luigi Brugnaro e dal governatore del Veneto, Luca Zaia, insieme al ministro per l’Ambiente, Galletti – i fondi sono stati sbloccati e, per quanto riguarda il territorio veneziano, serviranno a mettere in sicurezza Malcontenta e Marghera, intervenendo sul bacino del canale Lusore. (altro…)

Appaltate le opere civili del nuovo impianto idrovoro a servizio dell’abitato di Concordia Sagittaria

Iniziati i “LAVORI DI ADEGUAMENTO  FUNZIONALE DELLE OPERE IDRAULICHE A SERVIZIO DELLE AREE URBANE DEI BACINI BANDOQUERELLE – PALU’ GRANDE IN COMUNE DI CONCORDIA SAGITTARIA. POTENZIAMENTO IMPIANTO IDROVORO E OPERE IDRAULICHE CONNESSE” di complessivi € 3.000.000, di cui un primo lotto di € 1.500.000 destinato al potenziamento dell’impianto idrovoro e un secondo lotto dello stesso importo destinato alla realizzazione di un nuovo canale deviatore e al risezionamento del canale Fosson per adeguarlo alle nuove portate, e interesserà il bacino Bandoquerelle-Palù Grande di 2.000 ettari di superficie, completamente a scolo meccanico.

Il progetto è del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale che, operando di comune accordo con la Conferenza dei Sindaci, è riuscito ad ottenere il necessario finanziamento da parte della Regione, conta di dare una risposta alle annose e gravi problematiche idrauliche che affliggono quella parte dell’abitato di Concordia Sagittaria che, nel corso dei decenni, si è sviluppata verso le aree più depresse del bacino. Tale sviluppo urbanistico, unitamente all’intensificarsi della violenza dei fenomeni meteorici cui stiamo assistendo negli ultimi anni, ha messo in crisi l’esistente rete di bonifica, progettata per differenti destinazioni d’uso dei terreni rendendo quindi necessario il potenziamento idrovoro del bacino realizzando questo nuovo impianto idrovoro della portata di 5.000 litri al secondo, aumentabili a 10.000, che vanno ad aggiungersi alla potenzialità degli altri impianti idrovori del bacino (Palu’ Grande, Bandoquerelle e Vencher) di complessivi 10.000 litri al secondo, per porre rimedio agli allagamenti che da troppo tempo affliggono gli abitanti di questa zona.

A questo primo appalto faranno seguito, sempre nell’ambito del primo lotto relativo alla realizzazione del nuovo impianto idrovoro, quelli per le carpenterie metalliche, le opere elettriche, le elettropompe idrovore e i movimenti terra.

Sarà la I.R.S. S.r.l. di Portogruaro a realizzare le opere civili per il potenziamento dell’impianto idrovoro Palù Grande in Comune di Concordia Sagittaria.

L’annuncio arriva da Giorgio Piazza, Presidente del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale.

L’impresa si è aggiudicata l’appalto con un’offerta di € 311.835,04 su una base d’asta di € 389.794,08, oltre a € 22.153,08 per oneri per la sicurezza e all’IVA.

IL NUOVO PONTE METTE FINE ALLE INONDAZIONI DEL RIO

Da ieri pomeriggio via Trento, a Montebello, è percorribile per la sua interezza. Il nuovo ponte sul Rio Rodegoto è stato aperto al traffico. In quel punto, il 16 maggio 2013, il torrente era esondato mandando sotto acqua un’ampia zona con pesanti ripercussioni: l’emergenza durò un paio di settimane. «Le aziende ricorda il sindaco Dino Magnabosco, presente assieme ai colleghi Antonio Tonello (Montorso) e Gialuigi Cavaliere (Zermeghedo) alla riapertura del ponte hanno denunciato danni per 2.100.000 euro, i privati per 270.000. Ringrazio il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta per la celerità con cui ha portato a termine i lavori. (altro…)

WATERSTORE 2, UN SISTEMA PILOTA PER LA GESTIONE DELLE ACQUE PIOVANE: UN’IDEA APPLICABILE AL MONDO DELLA BONIFICA

Sistemi innovativi di gestione delle acque piovane permetteranno la conservazione dell’ambiente e delle attività economiche nelle zone costiere minacciate dal cambiamento climatico e dal fenomeno della risalita del cuneo salino. Questo quanto realizzato dopo 3 anni di sperimentazione presso l’azienda pilota e dimostrativa a Vallevecchia (Caorle) di Veneto Agricoltura  con il progetto europeo Waterstore2, sostenuto dalla Regione Veneto e cofinanziato dall’Unione Europea. Se ne è parlato ieri nel corso di un convegno presso la sala conferenze del Padiglione Expo Venice a Marghera.

Si è dimostrato che è possibile  sviluppare un’agricoltura multifunzionale, capace di ottimizzare l’uso dell’acqua, salvaguardare l’ambiente e accumulare risorsa idrica utilizzabile anche per altri settori, come ad esempio il turismo.

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DUE POMPE D’EMERGENZA A CAVALLINO

Per far fronte alla difficile situazione idraulica delle aree adiacenti a Via Traghetto Vecchio in comune di Cavallino-Treporti, in vista della brutta stagione, il Consorzio nei prossimi giorni installerà due pompe di emergenza della portata di 150 l/sec ciascuna.
Tale area, che al momento non è servita da alcun impianto idrovoro, in occasione di eventi meteorici anche non particolarmente violenti, può facilmente subire allagamenti che possono arrecare danni a colture e fabbricati.
Per risolvere tali problematiche, il Consorzio ha redatto un apposito progetto definitivo, dell’importo di € 1.200.000, già finanziato dalla Regione Veneto e denominato “Estensione della circolazione di acqua dolce proveniente dal bacino Ca’ Gamba alla rete di bonifica secondaria del bacino Cavallino”, che fa parte del complesso di 4 interventi che il Consorzio ha in programma di realizzare nel bacino Cavallino per un totale di € 8.740.828,58, tutti già finanziati dalla Regione.
Purtroppo le tempistiche di realizzazione di una simile mole di lavori non potranno essere immediate, ed è per questo motivo che si è comunque deciso di intervenire con una soluzione temporanea per dare comunque una risposta ai problemi dei residenti di Via Traghetto Vecchio.

 

Consorzio Veneto Orientale

Sicurezza idraulica: corsa contro il tempo

Una mega vasca di espansione per contenere le esondazioni del fiume Zero e dei canali consortili Rusteghin e Buratti. È quello in corso di avanzata realizzazione dall’impresa Colletto per conto del Consorzio di bonifica Acque Risorgive all’altezza del grande rondò tra la provinciale 65 e e la tangenziale nord-ovest di Mogliano. Costo dell’opera 1 milione 450mila euro. L’intervento rientra nei progetti di messa in sicurezza idraulica dei sottobacini dei fiumi Zero e Dese. Si lavora a pieno ritmo per portare a termine il grande bacino di laminazione prima della stagione delle piogge. Il territorio moglianese è bagnato da due fiumi (Zero e Dese), tre canali (Pianton, Zermanson, Fossa Storta) e da una miriade di canali consortili e di fossati stradali e di campagna. Negli ultimi anni si sono verificate diverse criticità idrauliche con allagamenti di estese zone agricole e decine di garage e piani interrati di abitazioni, invasi da mezzo metro d’acqua. In questi giorni al grande bacino di espansione sono stati effettuati i raccordi tra il canale Rusteghin nella zona di Campocroce e lo scolo Buratti, che è quello che in caso di piene manda in crisi la zona del Bacareto alle porte di Mogliano. In questo caso, il Comune ha fatto la sua parte investito 350mila euro per la messa in sicurezza del fossato ad ovest della statale 13, con la disponibilità di una grossa pompa idraulica per travasare l’acqua di piena nel vicino canale Fossa Storta.

Gazzettino TV

VENETO ORIENTALE – LA SITUAZIONE METEOROLOGICA SUL COMPRENSORIO

Prime giornate realmente autunnali e prime intense avversità atmosferiche.
Le previsioni meteo davano possibilità di precipitazioni medie sull’intero comprensorio di circa 50/60 millimetri tra martedì e venerdì, mentre le maree erano previste sostenute con massimi di + 110/+120 cm e minimi di +10/+20 cm.
I Bollettini evidenziavano però la possibilità di eventi localmente anche a carattere di rovescio.
In effetti nella giornata di martedì 13, dopo un decorso delle piogge sostanzialmente in linea con le previsioni e che si era attestato intorno ai 30 millimetri, tra le 19 e le 23 si è avuto un intenso scroscio che ha colpito le zone nord-orientali intorno al Portogruarese con ulteriori 40 millimetri. (altro…)

LA SICUREZZA IDRAULICA PER UN TERRITORIO DI ECCELLENZE

RELAZIONI

9_ottobre_2015_Romano

PINATO Sicurezza idraulica Pinato 09-10-2015

DAL PAOS

 

DI FRONTE AI CAMBIAMENTI CLIMATICI:
POSSIAMO REGGERE UN’ONDA D’URTO
DA 400 MILLIMETRI IN 2 ORE?
COME POSSIAMO INTERVENIRE
PER SALVARE IL NOSTRO TERRITORIO?

Su queste domande di stringente attualità anche per il Veneto verterà il

CONVEGNO
“LA SICUREZZA IDRAULICA
PER UN TERRITORIO DI ECCELLENZE”

che si terrà

(oggi) VENERDI’ 9 OTTOBRE p.v. DALLE ORE 14.30

nella sala congressi del Padiglione

EXPO AQUAE A VENEZIA
(via Ferraris 5, Marghera)

Interverranno tra gli altri:

BERNARDO DE BERNARDINIS
Presidente I.S.P.R.A. (Istituto Superiore Per la Ricerca Ambientale)

FRANCESCO VINCENZI
Presidente ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue)

LUIGI D’ALPAOS
Docente Ingegneria Idraulica

GIANPAOLO BOTTACIN
Assessore Ambiente Regione Veneto

Lo svolgimento dei lavori prevede un primo gruppo di interventi per illustrare lo scenario nazionale sulla sicurezza idraulica; a seguire si approfondirà il quadro regionale: dal Piano per la Sicurezza Idraulica alle attività messe in campo dalla Regione Veneto e dai Consorzi di bonifica. Il convegno proseguirà con una tavola rotonda con i rappresentanti di organizzazioni imprenditoriali e professionali.

Considerando l’importanza e l’attualità dei temi in discussione all’inizio della stagione autunno-vernina tradizionalmente piovosa, auspichiamo una vostra qualificata presenza.

09/10 LA SICUREZZA IDRAULICA PER UN TERRITORIO DI ECCELLENZE

La nostra Regione è un territorio ricco di eccellenze che esprimono la grande laboriosità delle sue popolazioni.
Un territorio sicuro è espressione di attenzione rispetto agli elementi naturali che lo attraversano.
La sicurezza idraulica è per la nostra Regione una delle grandi sfide per assicurare alle popolazioni e alle nostre produzioni di eccellenza un grande futuro.
Per questo ANBI Veneto in collaborazione con la Regione del Veneto ha deciso di organizzare in data 9 ottobre, dalle 14.30 alle 17.30, presso la sala congressi del padiglione EXPO VENICE AQUAE, un convegno dal titolo “La sicurezza idraulica per un territorio di eccellenze”.
L’evento si inserirà all’interno di un ciclo di appuntamenti denominato BLUE DROP, dal 6 al 9 ottobre, che metterà in luce la tematica “L’acqua che si beve. L’acqua quale rete per lo sviluppo urbano”.

Il programma:

LOCANDINA DEFINITIVA