Veneto Orientale

Allagamenti, servono 8 milioni

«Le reti idriche sottodimensionate e il suolo reso impermeabile sono le principali cause degli allagamenti ».
Ad affermarlo è l’ingegnere Sergio Grego, direttore del Consorzio di bonifica Veneto Orientale, in merito agli allagamenti che di recente hanno interessato il Centro Piave, le frazioni di Calvecchia e Grassaga, molti alberghi a Jesolo e il Musilense. In base ad accordi di programma, i tecnici del Consorzio nei giorni scorsi hanno presentato ai Comuni di San Donà e Musile i “Piani delle acque” che riguardano lo studio del deflusso delle acque meteoriche, la mappatura delle fognature, i possibili interventi agli allagamenti causati da intese precipitazioni, oltre ad indirizzi per la realizzazione degli edifici ed aree urbane in sicurezza idraulica. E, solo per i primi interventi di risanamento, le stime si aggirano sui 4 milioni di euro per Musile e altrettanti per San Donà .
«Il pericolo delle “bombe d’acqua” non deriva dal Piave – precisa Grego -, ma dalle precipitazioni locali intense su una rete di scolo insufficiente, creata a partire dagli anni ’60 e ’70. Le città si sono sviluppate senza considerare questa problematica. Per il Centro Piave si tratta di un concorso di situazioni, e anche per quell’area abbiamo fornito dei pareri su alcuni interventi di espansione con dei nuovi standard». Tra le soluzioni previste l’aumento della capacità d’invaso della rete idrica: le condutture circolari dovrebbero passare da 60 centimetri di diametro attuale a tubazioni a sezione rettangolare, in alcune situazioni anche con lati di almeno 2 metri. «Più grande è la sezione della condotta, maggiore è il volume d’acqua che può essere ospitato nelle fognature – riprende Grego -. I tubi quadrati più capienti arrivano anche a 3 metri di lato, così si sta facendo a Mestre e in altri Comuni della provincia di Venezia, anche se è difficile eseguire tali interventi di recupero in un tessuto urbano già consolidato». Esempi simili sono San Michele al Tagliamento, dove sono stati spesi 2 milioni di euro e altri 2 sono in previsione, mentre 4 milioni e 400 mila sono i fondi impiegati finora a Portogruaro.
I disagi sono derivati anche dalla periodicità delle precipitazioni: «Il clima è temporaneamente cambiato – conclude il direttore del Consorzio di bonifica -. La probabilità di un temporale intenso, con 100 millimetri di pioggia in una determinata area ristretta, è passata da una volta ogni 30 anni ad una ogni 3 anni, con punte anche di 6 mesi. E le aree urbane non sono state progettate per eventi di tale frequenza».

Pubblicato il numero monografico del Giornale IUAV (n. 139) dedicato al “Paesaggio della bonifica del Veneto Orientale”.

Il lavoro, titolato “Segni sull’acqua”, raccoglie diversi contributi prodotti, a conclusione dell’attività di sperimentazione dell’Osservatorio regionale sul paesaggio della bonifica del Veneto Orientale,
dal comitato scientifico composto da rappresentanti di Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, Museo del paesaggio di Torre di Mosto, Università Ca’ Foscari di Venezia, Università degli studi di Padova, Università Iuav di Venezia, VeGal.
Curatore è il Prof. Antonio Buggin.
La pubblicazione è scaricabile gratuitamente dal sito dello IUAV accedendo al link:

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I progetti per la salvaguardia idraulica di Concordia Sagittaria

Mercoledì 2 luglio, alle ore 20.30 presso la sola consiliare del municipio di Concordia Sagittaria, in via Roma n. 55, il Consorzio di Bonifica “Veneto Orientale” presenterà al pubblico il progetto per i “Lavori di adeguamento funzionale delle opere idrauliche a servizio delle aree urbane dei bacini Bandoquerelle – Palù Grande in Comune di Concordia Sagittaria – Potenziamento idrovoro e opere idrauliche connesse”.

I lavori, attualmente nella fase di progettazione definitiva e in approvazione presso la Regione Veneto, hanno l’obiettivo di contrastare gli allagamenti che attualmente si verificano nel centro urbano di Concordia Sagittaria in caso di piogge intense.

A tale scopo la struttura tecnica del Consorzio ha previsto il potenziamento dell’Impianto idrovoro Palù Grande, in prossimità dell’impianto esistente, più che triplicandone la capacità di sollevamento (da 2,4 a7,4 metri cubi al secondo).

Oltre a ciò verrà realizzato un nuovo canale deviatore (a sud del centro urbano) allo scopo di intercettare e deviare dal canale “delle Basse” le portate di piena provenienti dall’area urbana che verranno poi convogliate nel canale Fosson (che sarà appositamente risezionato) e da qui scaricate nel Lemene attraverso il nuovo impianto idrovoro.

Consorzio di bonifica Veneto Orientale

Un successo il reading teatrale dedicato a Silvio Trentin

Oltre le aspettative la numerosa partecipazione di persone venute ad assistere al reading teatrale “Silvio Trentin al congresso Regionale delle Bonifiche” interpretato dal Gruppo culturale Ca’ Tessere, domenica 18 sera presso l’idrovora di Cittanova.
Il Presidente Gianluigi Martin a nome del Consorzio di bonifica Veneto Orientale ha accolto i rappresentanti delle istituzioni presenti, tra cui il Comune di San Donà di Piave rappresentato dal Sindaco Andrea Cereser ed i numerosi cittadini intervenuti.
Il Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, nell’ambito della Settimana nazionale della Bonifica, ha voluto quest’anno cogliere l’occasione del 70° anniversario della morte di Silvio Trentin, per tenere presso un luogo storico della Bonifica, una iniziativa in suo onore.
Il Congresso delle Bonifiche del 23-25 marzo 1922 ha tracciato le linee guida della bonifica a livello nazionale per i decenni a venire, facendo di San Donà di Piave una sorta di capitale d’Italia del nostro settore.
Il congresso, che vide in Trentin uno dei promotori e dei relatori di spicco, si tenne proprio nella sua città natale, dove i danni della prima guerra mondiale alle opere di bonifica allora esistenti erano stati ingentissimi e rischiavano non solo di bloccare lo sviluppo di questo territorio, ma addirittura di farlo arretrare sul piano economico e sociale all’epoca pre-moderna. Trentin sapeva che senza la bonifica nel Veneto Orientale non poteva esserci alcuno sviluppo, né economico, né sociale.
Tutti noi che, in questo territorio, possiamo condurre la vita normale di un paese moderno, siamo in qualche maniera debitori verso Silvio Trentin e tutti coloro i quali ebbero parte attiva in quel congresso.
Allora la sfida era ricostruire un territorio devastato dalla guerra e fu vinta.
Oggi ci troviamo a fronteggiare sfide diverse, ma altrettanto pericolose per la sicurezza del nostro territorio: i recenti eventi meteorologici ce lo hanno brutalmente ricordato.
Noi che oggi affrontiamo spesso situazioni difficili, dobbiamo sempre avere come punto di riferimento coloro i quali con le loro intelligenze, il loro lavoro, la loro volontà, hanno creato e ci hanno dato in eredità questo territorio per poter fare lo stesso con chi verrà dopo di noi.
Nella sede suggestiva dell’idrovora di Cittanova, i testi proposti dal Gruppo Ca’ Tessere e le note di accompagnamento della compagnia Ciacoe S-ciete hanno creato una atmosfera che ha particolarmente stimolato questa riflessione consentendo ai numerosi presenti di conoscere una parte della storia delle nostre terre cogliendo nel contempo anche l’attualità del lavoro quotidiano della bonifica.

Contratto di Fiume Canale Piavon – Brian

Il Consorzio di Bonifica Veneto Orientale ha proposto l’attivazione di un Contratto di Fiume per il Canale Piavon-Brian, incontrando diverse manifestazioni di interesse.

E’ stata perciò convocata le prima riunione per l’avvio dell’attività a cui sono state invitate tutte le istituzioni e le associazioni portatrici di interesse. (altro…)

Bonifiche, territorio e società. Una questione veneta, da Silvio Trentin ai giorni nostri

Notevole successo di presenza al Convegno sulla figura del giurista e politico sandonatese del secolo scorso Silvio Trentin tenutosi venerdì 21 marzo nella Sala Ronchi del Consorzio di bonifica “Veneto Orientale”.

Dopo i saluti del Presidente del Consorzio, Gianluigi Martin, che ha evidenziato la centralità nel pensiero di Silvio Trentin del ruolo della bonifica per lo sviluppo economico e sociale del  nostro territorio, e del Sindaco del Comune di San Donà di Piave, dott.Andrea Cereser, che ha richiamato la necessità di riportare fuori dalle “paludi” della memoria figure di una tale importanza, sono intervenuti i relatori presenti.

L’Avv. Anna Maria Martuccelli, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Bonifiche, ha fornito un quadro sull’attualità delle idee esposte da Trentin  durante il suo intervento al Convegno Nazionale sulle bonifiche tenutosi a San Donà di Piave nel 1922.

Interessante l’intervento del prof. Carlo Verri che ha tracciato un quadro dell’evoluzione istituzionale degli Enti di bonifica nel territorio del Veneto durante il secolo scorso nonché un raffronto politico tra le figure di Silvio Trentin e Giacomo Matteotti.

Infine, l’intervento del dott. Graziano Paulon del Consorzio di bonifica ha reso evidente quanto l’attività di bonifica idraulica e integrale svolta durante il secolo scorso abbia cambiato radicalmente  il paesaggio fisico e socio-culturale del territorio del Veneto Orientale

70° anniversario della morte di Silvio Trentin

I giorni 20 e 21 marzo San Donà di Piave ricorda Silvio Trentin, giurista italiano e docente universitario di diritto amministrativo vicino alla bonifica.   La mattinata del 20 è prevista la cerimonia di commemorazione presso il Municipio in Piazza Indipendenza. Seguono il giorno 21, ore 17.00,  il convegno “Bonifiche, territorio e società – Una questione veneta, da Silvio Trentin ai giorni nostri”, con la partecipazione del Direttore Generale ANBI (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni) Anna Maria Martuccelli, Carlo Verri dell’Università di Palermo, Fulvio Cortese dell’Università di Trento e Graziano Paulon del Consorzio di bonifica Veneto Orientale. Alle 21, reading teatrale all’Auditorium Centro Culturale “Leonardo da Vinci” dal titolo “Silvio Trentin al Congresso Regionale delle Bonifiche 23-25 Marzo 1922” (ingresso libero). PROGRAMMA LOCANDINA

In memoria di Filippo Greco

Il 4 marzo, all’età di 79 anni, è mancato il Dott. Filippo Greco, ex Direttore Generale del Consorzio di Bonifica “Pianura Veneta tra Livenza e Tagliamento” di Portogruaro.
Nato a Lecce nel 1935, era entrato nell’Ente consortile nel 1971.
Qui aveva prima svolto le funzioni di Direttore Amministrativo di quelli che allora erano denominati i Consorzi di Bonifica Riuniti, la galassia in cui all’epoca era suddiviso il mondo della bonifica fra Livenza e Tagliamento, composta di ben sette consorzi di bonifica e quattro consorzi idraulici, ciascuno con la propria amministrazione.
Poi, divenuto Direttore Generale, aveva gestito il passaggio della fusione tra i consorzi Riuniti e il consorzio di San Michele al Tagliamento che aveva dato origine al finalmente unificato Consorzio di Bonifica Pianura Veneta tra Livenza e Tagliamento con sede a Portogruaro.
Era andato in pensione nel 1998, lasciando in tutti coloro che hanno lavorato sotto la sua direzione il ricordo di un’indiscutibile professionalità e competenza.
L’Amministrazione, la Dirigenza e i dipendenti del Consorzio di bonifica Veneto Orientale porgono le proprie sentite condoglianze alla famiglia.

Ufficio Comunicazione CDB Veneto Orientale

Nuove abbondanti piogge nel Veneto Orientale

Neanche il tempo di tirare il fiato dal superlavoro causato dall’ultima piena che tecnici e operai del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale si sono nuovamente attivati già dalla serata di lunedì 10 per tenere sotto controllo e garantire il funzionamento degli impianti idrovori e della rete idraulica del comprensorio.

Infatti, soprattutto nella parte orientale del comprensorio, dopo i 30 mm di pioggia della giornata di lunedì si sono aggiunti ultreriori 20-25 mm caduti intensamente dalle ore 20 alle ore 22 su un territorio già compromesso dall’ultimo evento alluvionale. (altro…)

Emergenza idraulica – la situazione nel Veneto Orientale

Emergenza idraulica: aggiornamento al 04/02/2014

I livelli idrometrici dei corsi d’acqua esterni e della rete di bonifica stanno rientrando verso valori normali nonostante gli ulteriori 30 mm di pioggia caduti nelle ultime 12 ore.
Permangono situazioni critiche nel bacino Sette Sorelle, in comune di S. Stino di Livenza, dove è entrata in funzione una pompa di emergenza da 1200 litri al secondo a supporto degli impianti idrovori, e al IV Bacino – Bevazzana in comune di San Michele al Tagliamento. (altro…)