Il Consorzio Acque Risorgive (con sede a Mestre) ha organizzato con l’agenzia regionale Veneto Agricoltura mercoledì 23 ottobre presso l’azienda agricola dimostrativa “Diana” di Bonisiolo a Mogliano Veneto (Tv) una giornata dedicata alla Meccanizzazione per la gestione di corsi d’acqua in aree rurali.

L’iniziativa, alla quale ha partecipato anche Anbi Veneto, è stata occasione per gli addetti ai lavori, e non solo, di vedere in azione le più moderne macchine e attrezzature necessarie ad una gestione ecologicamente compatibile della vegetazione lungo le rive. Le motivazioni alla base dell’incontro sono fornite dall’attualità: il verificarsi sempre più frequente di eventi climatici estremi (precipitazioni di forte intensità, periodi di caldo e siccità prolungati) ha posto all’attenzione del mondo agricolo (e non solo) il tema della gestione della rete idraulica. La manutenzione dei corsi d’acqua, finalizzata alla conservazione dell’efficienza idraulica, del drenaggio dei terreni e del deflusso delle portate di piena, va svolta facendo attenzione all’efficienza dell’ecosistema agrario, anche attraverso il mantenimento e sviluppo di una vegetazione erbacea e arbustiva lungo le rive sia dei corsi d’acqua consortili sia di quelli aziendali.

Quasi un centinaio le persone intervenute, con una folta presenza di agronomi libero professionisti. Presenti anche tecnici e rappresentanti di numerose istituzioni tra i quali il direttore di Anbi Veneto, Andrea Crestani, il presidente del Consorzio di bonifica Acque Risorgive, Francesco Cazzaro e i vertici di Veneto Agricoltura, presenti inoltre rappresentanti dei consorzi di bonifica Piave, Veneto orientale, Veronese, Delta del Po, Renana e Burana.

La giornata è stata suddivisa in due momenti. Al mattino, lungo il canale Carmason si è potuto assistere alla dimostrazione dinamica di macchine per la gestione delle siepi e, lungo il fiume Zero, alla dimostrazione di macchine e attrezzature per la manutenzione della riva.

Nel pomeriggio si è poi svolta la visita guidata all’area di infiltrazione forestale “Nicolas” e alle rive del fiume Zero. Hanno partecipato numerosi i tecnici, interessati a conoscere la genesi dell’impianto e i risultati fino ad oggi conseguiti.