3.300 ettari messi in sicurezza idraulica attraverso la ricalibratura di 5 km di canali e la realizzazione di una botte a sifone di 110 metri. Il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive (sede a Venezia-Mestre) ha presentato venerdì 17 luglio 2020 l’articolato intervento di messa in sicurezza idraulica di una vasta parte del comune di Mira, in provincia di Venezia, a ridosso della Laguna Veneta. Alla conferenza stampa, svoltasi nel municipio del comune veneziano, hanno partecipato il presidente e il direttore del Consorzio, Francesco Cazzaro e Carlo Bendoricchio, il sindaco Marco Dori e l’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan. Alla Regione del Veneto si deve infatti lo stanziamento dei fondi – 4,25 milioni di euro – che hanno permesso al Consorzio di realizzare gli interventi.
Al centro dei lavori vi è l’impianto idrovoro di Dogaletto, recentemente potenziato, al quale afferisce la rete di scolo oggetto degli interventi. “La ricalibratura dei canali e la realizzazione di una nuova botte a sifone che sottopassa l’idrovia – ha spiegato il presidente del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive Francesco Cazzaro – permetterà all’idrovora di esercitare al massimo la sua capacità di sollevamento che da 12 mq al secondo, grazie al potenziamento, è passata a 26 mq mitigando così il rischio idraulico di un’area nel comune di Mira che include gli abitati di Mira sud, Piazza Vecchia e Gambarare”.
Un ulteriore stralcio, in fase di approvazione in Regione, prevede la realizzazione, in località Giare, di un bacino di fitobiodepurazione allo scopo di migliorare la qualità delle acque sversate in Laguna e favorire al tempo stesso la creazione di un’oasi di biodiversità.
“E’ una giornata importante per la nostra comunità che – ha ricordato il sindaco di Mira, Marco Dori – attendeva la realizzazione di queste opere da tempo con la speranza che esse contribuiscano a risolvere le criticità idrauliche di cui ampia parte del nostro territorio soffre, soprattutto per effetto dei cambiamenti climatici. Ringrazio la Regione Veneto che ha finanziato l’opera e il Consorzio di bonifica che ha portato a termine i lavori, anche complessi, nei tempi previsti.”
“Questo intervento – ha concluso l’assessore alla bonifica della Regione Veneto, Giuseppe Pan – è l’ennesima dimostrazione dell’importanza che rivestono i nostri Consorzi di bonifica nella difesa di un territorio che, ricordiamo, in ampia parte era sotto il livello del mare. Grazie a queste opere siamo tutti impegnati a garantire un’efficiente gestione dell’acqua, risorsa fondamentale, proteggendo il territorio dagli eventi estremi che si succedono con sempre maggiore frequenza”.