Dicembre avaro di piogge e più caldo rispetto alla media del periodo. Poche nevi in montagna, rallenta la ricarica delle falde. Online il Bollettino sulla disponibilità di risorsa relativo al mese di dicembre 2023.

Nel mese di DICEMBRE le precipitazioni medie sono state inferiori del 23% rispetto al valore atteso, comunque concentrate nello spazio di circa 3 giorni (1, 13 e 31). Il valore medio di precipitazione di 63 mm contro una media storica di 82 mm, vede comunque una distribuzione estremamente disomogenea sul territorio. Si va dagli oltre 200 mm occorsi nel bellunese, ai 50 nelle zone pedemontane ai 10 mm del rodigino. L’inizio del mese è stato fresco rispetto alla temperatura media storica, subito seguito da una fase calda culminata a Natale facendo registrare il giorno più caldo del mese. Le tanto attese nevicate sono state registrate nel corso di tutto il mese, che si è concluso comunque con scarsi accumuli (-29% nelle Dolomiti rispetto alla media e – 50% nelle Prealpi – dati ARPAV).
L’aumento delle temperature massime registrato rimane un segnale molto preoccupante per la futura tenuta delle riserve nivali. Le falde sono in lenta ripresa, con qualche segnale di ulteriore attenzione legato ad un contenuto calo registrato a fine mese.

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