Il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive ha inaugurato sabato 21 settembre, a Santa Giustina in Colle (Pd), un impianto di fitodepurazione (disinquinamento delle acque tramite piante) costituito da 3 bacini su un’area complessiva di 4 ettari in prossimità del fiume Orcone aventi anche compito di accoglierne le acque nei momenti di piena e scongiurare così il rischio allagamenti.

L’87% delle acque di fiumi e canali gestiti dal Consorzio Acque Risorgive si versano nella Laguna Veneta; per questo motivo il Consorzio, oltre a garantire l’irrigazione delle campagne e prevenire i rischi idraulici, ha tra i propri compiti fondamentali anche quello di ripulire le acque dalle sostanze inquinanti per tutelare non solo campagne e abitati ma anche il fragile ambiente lagunare. Nello specifico, l’obiettivo dell’impianto inaugurato è l’abbattimento del 73% di fosforo e del 21% di azoto. I tre bacini avranno anche funzione di serbatoi per acqua ad uso irriguo nei periodi siccitosi.

Il costo totale dell’intervento è di 1.300.000 euro, messi a disposizione dalla Regione del Veneto rappresentata al taglio del nastro dall’assessore allo Sviluppo Economico e all’Energia Roberto Marcato. Presenti all’inaugurazione, oltre al presidente del Consorzio Francesco Cazzaro, e al direttore Carlo Bendoricchio, anche gli amministratori del comune di Santa Giustina in Colle e dei comuni confinanti.

Il taglio del nastro (al centro: a sx il presidente del Consorzio Francesco Cazzaro a dx l’assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato)