L’assemblea nazionale di ANBI (4-5 luglio) ha posto il tema dell’acqua al centro di ogni ragionamento riguardante la produttività, con il coinvolgimento di soggetti diversi che però, proprio nell’importanza della risorsa, trovano un comune denominatore nel loro operato. In ragione di questo, ANBI ha “allargato le alleanze” coinvolgendo i rappresentanti del mondo industriale che dal palco dell’Assemblea hanno riaffermato che senza l’acqua non riescono produrre, un parterre ampio che , per usare le parole del direttore generale di ANBI Massimo Gargano “include anche soggetti che per anni abbiamo considerato competitor, ovvero i gestori dei servizi idrici integrati rappresentati da Utilitalia, gli ambientalisti e soggetti che lavorano sugli stili di vita”.
“È stata una due giorni straordinariamente importante – continua Gargano -. Il Governo, ai suoi massimi livelli, ha preso impegni sul piano invasi rispondendo a richieste di cittadini, imprese, territorio e ambiente”.
Due giorni di convegni, tavole rotonde, relazioni tecniche e dibattiti. Difficile condensare il tutto in poche battute, ci prova comunque il Direttore Generale che indica tre momenti rappresentativi. “Il ministro degli Esteri Tajani che ha scelto il contesto fornito dall’Assemblea per annunciare la candidatura italiana per il World Water Forum, cosa che noi avevamo sponsorizzato e pertanto ci riempie d’orgoglio.” In secondo luogo: “Ci riempi d’orgoglio aver avuto con noi il Vicepresidente della giunta siciliana che è venuto a colmare un vuoto terribile, una zavorra per il sistema, ovvero il commissariamento ultratrentennale dei Consorzi di bonifica della Regione Sicilia, un grande passo avanti che unisce il Paese.” Infine: “Il momento in cui è stata espressa la gratitudine nei confronti delle maestranze dei Consorzi dell’Emilia-Romagna e dei Consorzi di tutta Italia giunti a portare aiuto concreto ai territori alluvionati, si sono spesi per riconsegnare i territori ripuliti e ribonificati ai cittadini, alle aziende produttive e a tutto il mondo agricolo.”