L’Ottocentesca idrovora di Santa Margherita di Codevigo (Pd), uno dei più scenografici impianti storici di sollevamento dell’acqua del Consorzio di bonifica Bacchiglione, sarà inserita nella Rete Mondiale dei Musei d’Acqua dell’UNESCO, iniziativa promossa da Centro internazionale Civiltà dell’Acqua ONLUS, Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa di Venezia.

Santa Margherita rappresenta un vero e proprio “museo vivente” poiché tutt’oggi svolge il suo fondamentale lavoro per mantenere l’equilibrio tra terra e acqua, tra i fiumi Brenta e Bacchiglione: grazie alle sei pompe centrifughe, quattro motori elettrici e due motori diesel, è in grado di sollevare fino a 13.500 litri al secondo.

«Siamo orgogliosi di poter contribuire ad un progetto così lungimirante per le sfide future. Il sito di Santa Margherita è un museo vivo e in continua evoluzione, nonché uno dei più antichi testimoni della bonifica meccanica in Italia. Non solo, quindi, una valenza tecnica ma anche storica è racchiusa nella nostra idrovora. Speriamo che questa iniziativa di respiro internazionale porti a una maggiore conoscenza e consapevolezza dell’importanza di rispettare e valorizzare l’acqua dei nostri territori » afferma il Presidente del Consorzio Bacchiglione, Paolo Ferraresso.

 

21 giugno 2018