L’anno idrologico conclusosi ad ottobre è figlio della grave siccità patita nel 2021-2022 ed è stato caratterizzato, in particolare, dalle alte temperature medie registrate in tutto il territorio regionale. Emblematico, in questo senso, è l’importante aumento in inverno delle temperature minime (+ 1,8°) e massime (+1,1°C) rispetto alla media storica con ampie ripercussioni sull’anticipato scioglimento della riserva nivale. La piovosità invece, pur leggermente sotto la media storica, ha garantito una gestione irrigua senza criticità nel corso della stagione estiva.

Come trascinamento della grave siccità del 2022 le falde acquifere sono rimaste su livelli di criticità sintomo delle dinamiche lente che caratterizzano questo comparto ambientale e indicatore della grande attenzione che dobbiamo garantire a questa preziosissima risorsa.
L’analisi di questi dati ci ha portato immancabilmente a riflettere  sull’importanza di agire per l’adattamento al cambiamento climatico attraverso lo studio e l’applicazione di soluzioni basate sulla natura in un’ottica di sostenibilità ambientale e socioeconomica.
I consorzi di bonifica sono al lavoro su questi temi come dimostra l’impegno in un progetto di dottorato di ricerca presso l’Università di Padova e la partecipazione al progetto Life integrato CLIMAXPO.
Dallo sviluppo di queste consapevolezze, nasce poi il desiderio di portare nelle scuole con il progetto “Acqua Ambiente Territorio”, anche quest’anno in partnership con la Regione del Veneto e l’USR per il Veneto, il valore della risorsa idrica, del territorio agroecologico del Veneto e la necessità della loro salvaguardia a favore delle future generazioni.

La pubblicazione “L’anno idrologico 2022-2023” è uno strumento che nasce dall’esigenza di raccontare un anno di lavoro per il monitoraggio della disponibilità di risorsa idrica in Veneto. Per farlo, abbiamo utilizzato i dati che, come ANBI Veneto, raccogliamo nei nostri bollettini, avvalendoci della competenza tecnica delle società specializzate Radarmeteo e Hypermeteo e rielaborando i dati di Arpav e delle Autorità di Bacino.

REPORT ANNO IDROLOGICO 2022-2023

Venezia, 13 dicembre 2023