“L’anno 2021 potrà essere per il nostro Paese un anno di svolta per vincere le sfide fondamentali del futuro relative alla sostenibilità, alla transizione ecologica e alla mitigazione degli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Per questo occorrono scelte forti e coraggiose direzionando le risorse del Recovery verso la capacità progettuale e tempistica derivante dalla conoscenza e presenza capillare sul territorio dei consorzi di bonifica”, ad affermarlo è il presidente nazionale di ANBI Francesco Vincenzi in un’intervista all’agenzia stampa Agricolae rilanciata l’ultimo giorno del 2020.

“In un paese dove oltre l’80 per cento dell’agroalimentare italiano dipende dalla disponibilità dell’acqua e della risorsa idrica è fondamentale far partire il piano di manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di difesa idraulica e delle opere di gestione irrigua del territorio. In quest’ottica è fondamentale il contributo dei consorzi di bonifica per vincere le sfide del Recovery Plan con le progettazioni esecutive, con la tempistica al 31 dicembre 2026 in questi progetti concretamente realizzabile, al fine di portare a termine i lavori infrastrutturali da cui dipende la ripartenza del Sistema Italia. Il Covid ha fatto emergere quanto sia ‘Primario’ il comparto agricolo, la disponibilità di cibo in un contesto sempre più sostenibile. Tutto questo dipende da come viene gestita l’acqua – conclude Vincenzi -. Noi siamo in prima fila nell’interesse della ripartenza del Paese senza lasciare nessun territorio indietro”.